Bruschetta tricolore alla coratina

Bruschetta tricolore alla coratina

Si sa, chi ha tanti amici, spesso deve improvvisare cene veloci e democraticamente buone, è allora come si fa se si ha poco tempo e magari tra gli invitati ci sono anche vegetariani di ottima forchetta?

La famosa “bruschetta” non delude mai.
Qui, in versione ” all’italiana”, con i colori tipici della nostra bandiera.
Consiglio un pane dalla crosta croccante e la mollica morbida ed elastica.
Adoro il pane Igp di Genzano, ma per i più golosi va bene anche la pagnotta di Trani o di grano duro.
Strofinate l’aglio rosso, sì quello rosso ha un gusto più elegante ed è più digeribile, poi spennellate con olio evo il pane che avrete tagliato in modo da ottenere fette non troppo erte.
Seguite a “bruschettare”.
Va bene una buona padella antiaderente, meglio una bistecchiera.
Per chi può, il top è preparare le bruschette al barbecue (attenti però che sia pulito, altrimenti la bruschetta prenderà tutti gli odori delle griglie).
Propongo di condire a crudo con della straccia pugliese.
Eh sì, per me la straccia è quella delle mie terre natie, seppure anche altre regioni ne propongano altre versioni.
Acquistatela in bottega o nelle gastronomie gourmet: deve presentarsi bianca, bella morbida e turgida allo stesso tempo, non acquosa e non salata, così potrete attestarne la vera freschezza e genuinità.
Condite a parte, in una ciotola, dei datterini con sale, un briciolo di zucchero bianco e olio evo coratina.
Io ho scelto Cagnara Dop Terre di Bari e Bitonto dell’azienda olearia Ciccolella.
Un’esplosione in bocca di sentori di fresca vegetalitá.
Rucola selvatica, carciofo, mallo di mandorla, menta, peperoncino e un’eco leggera balsamica….
Vi starete chiedendo: un olio può sintetizzare tutte queste essenze in un colpo solo?
La risposta è assolutamente sì se è di alta qualità.
Ed è per l’essenza stessa del frutto dell’olive, che ha in sé tutti i richiami verdi e vegetali che la natura ci offre, senza nessuna esclusione.
Come concludere allora questa preparazione facile e gustosa che agli occhi e al palato dei nostri commensali non sarà più una “banale bruschetta”?
Prendete le fette di pane che avrete prima insaporito con l’aglio e poi spennellato con olio evo e disponetevi su la stracciatella.
Irrorate con un po’ di olio evo, decorate qualche pezzetto di pomodorino datterino, precedentemente condito, e guarnite con  un bel ciuffo di basilico fresco, ma veramente fresco, appena colto dalle sue radici.
Per finire, e per dare un tocco originale alla vostra bruschetta, grattuggiate la scorza di  un limone, quelli  amalfitani hanno un profumo e una persistenza di gusto notevole. Ovviamente solo biologici.
E da bere, cosa abbiniamo ad una bruschetta così saporita e leggera?
Rosso? Bianco?
 Propongo un rosé, magari di nero di Troia.
Sarò troppo di parte? Provare per credere!